GLI SCAMPATI - cerimonia con foto di famiglie.

Studio sulla impalpabilità dell’arte attoriale tratto da "La Tempesta" di W. Shakespeare
spettacolo a chiusura del laboratorio di teatrisospesi

Se, come Prospero, potessimo controllare le forze degli elementi, di certo fermeremo la tempesta che ci piglia e a nessuno mai sarà fatto del male. Non ci è dato: come Ariel, in questo mondo siamo solo attori e come attori dobbiamo vagare, aspettando il riconoscimento che ci possa liberare.
Le nostre poesie e alle nostre imprecazioni esplodono come fu per il povero Caliban, poi disperso. Se nemmeno a teatro possiamo sfuggire alla tempesta, allora metteremo in scena una festa per tutti i nostri fantasmi, celebrando nozze di riconciliazione. Solo l’amore, un amore tanto ingenuo quanto provvidenziale, ci potrà salvare. Miranda è quasi pronta ed è in scena che spia nei propri ricordi, nasconde i suoi timori, danza e attende. Ah, se solo lo sposo fosse già qui…
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